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Il canyon più bello delle Dolomiti che pochi conoscono

04/04/2024

Il canyon più bello delle Dolomiti che pochi conoscono

Sconosciuto ai più, il canyon del Bletterbach è antico quanto l’ultima era glaciale avvenuta all’incirca 18mila anni fa. Lungo otto chilometri e profondo circa 400 metri, questa profonda gola, nelle Dolomiti dell’Alto Adige, è un luogo meraviglioso e decisamente inaspettato.

Si trova tra i paesi Aldino e Redagno, in provincia di Bolzano, ed è una profonda gola preistorica dove si possono scorgere piante fossilizzate e sedimentazioni marine con tanto di conchiglie, chiocciole e ammoniti che vissero nei mari tropicali delle Dolomiti milioni di anni fa e che illustrano la storia movimentata del nostro pianeta. Ma anche pietre di colori e di dimensioni diversi ci raccontano di come poteva essere la vita sulla Terra milioni di anni fa.
Creato dal Rio Bletterbach, che ha dato vita a uno straordinario monumento naturale, attraverso gli strati di roccia si raccontano 260 milioni di anni di storia, quando il paesaggio delle Dolomiti, oggi Patrimonio dell’umanità dell’Unesco, era molto simile molto probabilmente a quello dell’attuale Golfo Persico. Scoperto solo pochi secoli fa, il canyon o forra o gola di Bletterbach è uno dei luoghi più suggestivi, ma meno noti delle Dolomiti.
Un’escursione nella gola del Bletterbach significa fare un viaggio nel tempo, dando uno sguardo all’interno delle montagne e nella storia delle Dolomiti. È come un libro aperto, nel quale scienziati, escursionisti, appassionati di geologia e famiglie con bambini interessati alla natura possono “sfogliare” più di 40 milioni di anni di storia della Terra.
Lungo il percorso sono state disposte 16 targhe che illustrano ai visitatori i segreti del canyon. Ci sono informazioni su alcuni reperti fossili ritrovati nella gola, sulle gallerie costruite dai minatori e persino sulla leggenda della radura dell’oro e del gigante Grimm.

A differenza di altre zone delle Alpi, nel Geoparc Bletterbach i vari strati geologici sono integri e visibili esattamente come erano stati depositati. La loro struttura dà informazioni importanti sul clima e sulle condizioni di vita sul nostro Pianeta 250 milioni di anni fa.

Per visitarlo è stato realizzato un sentiero nel bosco e un percorso geologico che si possono percorrere con l’accompagnamento di guide esperte, ma anche da soli. Ci sono passeggiate brevi e itinerari per famiglie con bambini piccoli e persone anziane, ma anche escursioni a tema, programmi per scolaresche e diverse gite istruttive. Dal nuovo centro visitatori, nei pressi della malga Lahner, parte infatti un sentiero adatto a tutti che, attraverso una strada sterrata, porta all’inizio della gola.

Più avventuroso è, invece, il sentiero che scende fino alla gola presso il Taubenleck e, da qui, risalendo tutto il torrente in mezzo al canyon, si arriva all’inizio della gola, dove si trova una grande cascata presso il Butterloch, che si risale attraverso due ripide e lunghe scale di ferro. Ma il canyon del Bletterbach è visitabile anche attraverso un tour virtuale che mostra il panorama dall’alto attraversando la profondità della gola e che si può godere anche meglio grazie alla realtà virtuale.

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